Diritto di famiglia

Il Diritto di Famiglia rappresenta una delle mie materie d’elezione, avendo maturato tale passione sin dalla  mai tesi di laurea:  ”Il giudice nei rapporti di famiglia”, relatore il Prof. C.M. Bianca, titolare della cattedra di Diritto Civile.

Ho ottenuto diploma del corso di perfezionamento in “Psicologia e giurisdizione minorile” presso la Facoltà di Psicologia dell’Università “La Sapienza” di Roma, nel cui ambito ha anche svolto un periodo di tirocinio presso l’ospedale Bambin Gesù di Roma, il Tribunale dei minorenni di Roma, il carcere minorile di Casal del Marmo di Roma

Nel novembre del 2022 ho frequentato il Corso di formazione per avvocati curatori speciali del minore in ambito Civile organizzato dal Consigli Nazionale Forese che mi ha consentito di iscrivermi nella lista dei Curatori speciali del minore del Tribunale Civile di Roma.

Inoltre dal 1998 sono socia fondatrice dell’Associazione senza scopo di lucro IPDM – Istituto per la prevenzione del Disagio Minorile, associazione no profit che opera a livello nazionale ed internazionale per la tutela dei minori realizzando interventi formativi, di sensibilizzazione, di consulenza e di promozione del benessere, con particolare attenzione al’attività di prevenzione, affinché la tutela dei bambini e degli adolescenti non si limiti a divenire esclusivamente un intervento a posteriori. Presso l’I.P.D.M. ricopro la mansione di Tesoriera e collaboro come consulente giuridica per l’equipe di Cometa Blu, uno sportello per il sostegno alla genitorialità e alla funzione educativa.

Da queste esperienze è maturata la mia profonda convinzione che l’avvocato ha un ruolo fondamentale per cercare di dirimere soprattutto i conflitti che nascono in ambito familiare, cercando di non fomentare la lite, ma cercando ad ogni costo un punto di incontro.

Il mio studio offre anche la possibilità, grazie alla professionalità di una psicologa di mia fiducia, di ottenere una consulenza per trovare nuove modalità di comunicazione tra ex coniugi, che comunque non perdono il loro ruolo di genitori e che non devono mai perdere di vista, pur se feriti dal fallimento della loro unione, l’obiettivo principale: il bene dei loro figli.

Per i non addetti ai lavori gli aspetti legali e burocratici sono spesso difficili da affrontare.
Se vuoi avere informazioni sul tuo caso specifico, inviaci una mail o telefonaci.